TRATTAMENTO

Attualmente, le strategie terapeutiche della DCP non si basano su raccomandazioni validate specifiche per la malattia, ma in parte sulle evidenze disponibili per la fibrosi cistica, nonostante le differenze nella fisiopatologia dei due disturbi. In generale, il trattamento deve essere individualizzato in base al decorso clinico specifico del paziente.
Il cardine del trattamento della DCP è rappresentato dalla clearance delle vie aeree, dal controllo e dalla prevenzione delle infezioni e dall’eliminazione di fattori scatenanti, incluso il fumo passivo. Gli interventi per migliorare la clearance delle secrezioni e ridurre le infezioni respiratorie comprendono la fisioterapia quotidiana e il trattamento antibiotico precoce delle infezioni respiratorie. La terapia antibiotica (meglio se guidata dall’antibiogramma dell’esame colturale dell’espettorato) va impostata a dosaggi adeguati non appena si verifichino peggioramenti dei sintomi, delle secrezioni respiratorie o della funzionalità respiratoria.
Il trattamento precoce delle infezioni respiratorie può ritardare l’insorgenza delle bronchiectasie e minimizzare la perdita progressiva della funzione polmonare. L’efficacia dell’utilizzo della soluzione ipertonica nebulizzata e degli agenti mucolitici (ad esempio, DNasi) non è molto chiara nella DCP (24). È sempre consigliabile la vaccinazione antinfluenzale e antipneumococcica.
Per i pazienti con riacutizzazioni ricorrenti, può essere presa in considerazione una terapia antibiotica profilattica, spesso con un macrolide.
La gestione medica della rinosinusite cronica include il lavaggio nasale con soluzione salina, i glucocorticoidi inalatori per la poliposi nasale e la terapia antibiotica per le riacutizzazioni. In un sottogruppo di pazienti possono essere necessari interventi chirurgici di competenza otorinolaringoiatrica.